“Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare” recitano i primi versi di Gabriele D’Annunzio nella poesia “I Pastori”, ricordando i pastori che si spostano con le greggi dai pascoli montani alla pianura d’ Abbruzzo.
Un po’ quel che capita a tutte e tutti noi: emigriamo da avventure e sentimenti dell’estate verso nuovi pensieri dell’autunno, comprese tutte le ansie e gli stress che ci portiamo dietro. Andiamo verso un nuovo noi. Verso un nuovo anno in un certo senso.
A settembre non ricomincia tutto?
La nostra stagione poetica si avvia con un augurio allora: che soprattutto questo primo mese possa essere una ventata di novità e di nuove idee, energie.
Vi presentiamo per la prima volta Franco Fortini, poeta del 900, con la sua poesia “Una sera di settembre”, un testo politico importantissimo – agrodolce – su quanto accaduto quella sera del settembre 1943, quando la resistenza iniziava e ci si dovette chiedere da che parte davvero stare. Quando un nuovo mondo cominciava.
Con l’augurio di una stagione piena di nuove avventure, di nuova vita, lasciando le speranze alle onde del mare o al vento di montagna, vi auguriamo un buon rientro e un buon inizio d’autunno di vita nuova – a voi e al nostro Menu al Telefono!-
“La vita nuova
è come un grande tuono
sbriciolato
poi a poco a poco
l’erba si china
sotto la pioggia
la prende
la beve.”
Chandra Livia Candiani