Project Description
LA FACCIA di Eileen Myles
L’altra notte
ho parlato con te
al telefono
di piedi.
Ma la faccia
è molto più
sorprendente.
Sarà mia
tutta la vita
e ti dirà
chi sono.
Con la sua bocca
e gli occhi.
Con il suo naso
esprimerà
disdegno e
piacere.
Il suo naso è
il suo sesso. Cerca
di decidere se
gli piaci o no. Gli piaci!
E adesso gli occhi
possono mostrarlo.
Gli occhi sono imbarazzati
sono stati feriti
e temono di poter
essere letti, ma
la faccia si sente fiera
e non chiuderà
gli occhi non può
essere così prevedibile.
Può solo sperare.
La bocca continua:
stai scherzando
non ti credo! e si protende
e si abbassa.
La bocca pensa
che sei forte. Ride
e mostra i denti.
Piaci alla bocca.
La bocca ti vede
e sorride. Ma gli occhi
sono stati feriti e
adesso devono distogliersi
per non mostrare le lacrime.
Quell’umidità rivelatrice.
La bocca ha parole
ha grandi parole
ma sta imparando
a non parlare
sempre
ma tipo a
guardare soltanto.
E quando
sa, – come
lo saprà?
Ascolterà
con le orecchie.
Smetterà di ascoltare
e penserà.
Ascolterà
molte altre
grandi bocche.
Le orecchie sono forse
le più vicine
al cuore il modo in cui
il naso
fa sesso
e gli occhi
sanno la verità.
La faccia, è
così buona. E’
come una grande
lampada umana
un globo d’amore
e tuttavia così
capace
di crudeltà.
Not me, Semiotext(e) 1991, trad. it. Marilena Renda