Project Description

I MORTI ASPETTANO di Giuseppe Bartoli

 

Udimmo il tonfo delle rane

negli alti silenzi dei meriggi

e il respiro lieve dei cavalli

nelle estese vele delle notti

gonfie di lucciole e di fremiti

Sulle nostre tavole di fieno

abbiamo mangiato

lacrime e canti

fra grappoli di rondini

in giostra nel cielo

Udimmo la scure abbattersi

sui letti deserti dei boschi

mentre carri di ricordi

si trascinavano lenti

Poi arrivò l’alba

d’una rossa primavera

con brezze di mandorli avvolte

nell’immemore pianto della terra

Tornammo dalle nostre madri

dopo una lunga notte insonne

intonando canti senza dolore

Le culle delle foglie

che ci furono compagne

raccolsero il vagito

della rinata libertà

e sui crateri di sangue

– scavati –

dalla nostra lotta

mani nude di orfani

sfidarono il cielo

Dal buio delle fosse

vergini di croci

gli occhi spalancati

dei partigiani caduti

si chiuderanno solo

se la loro speranza

diventerà la nostra.