Project Description

BLUES DEGLI ANGELI di Mario Sigfrido Metalli

 

Quando ormai sembrava fosse stato detto tutto
che nessun capitolo nuovo potesse iniziare,
che volti a volti si succedevano in monotona
giustapposizione, clichè d’una forma ricercata
nausea manifesta in tenebre sempre uguali
di se stessi, del proprio vizio, vittime consapevoli
del quotidiano ricatto.
quando già sembrava che la morte dominasse sovrana
e i giorni succedevano ai giorni
senza più neanche la speranza dell’attesa,
dove un mattino di sole poteva essere uguale
a un mattino di pioggia,
dove neanche il succedersi delle stagioni
poteva avere importanza, dove un crisantemo
e una viola potevano perdere
la loro connotazione di fiori.
quando piu nessuno scopo sembrava
animare la mia esistenza vegetativa,
una sera di luglio due occhi neri
hanno incontrato i miei. lo smarrimento
di quell’attimo in cui
fu fatto il consuntivo di una intera vita,
quando sulla bilancia furono gettati i giorni passati
e quelli probabili e incerti del futuro,
e i piatti rimasero equilibrati, il destino
nessun segno voleva o poteva dare, e furono
gettati i dadi della sorte: morire, oppure
il tepore di una mano forse amica, la speranza
che prende di nuovo corpo e comincia ad alitare
in alto, sulla calura.